Monday, February 28, 2011

Wear Can You Find Everclear Alcohol

CIVITEX

The first When I read the name of Fabio Civitelli not been on a roll of Tex , nor on any of Mister No . Maybe you would not believe, but it was a comic book Alan Ford . To be precise, on No. 16, entitled "A vote for NOTAX, August 1970. E' lì sopra, infatti, che nella rubrica della "Posta" compare la lettera del quindicenne Fabio, che aveva inviato alcuni suoi disegni perchè Magnus li giudicasse. "Non sono malaccio" risponde il Raviola. Il destino ha voluto che poi Magnus e Civitelli (divenuto in seguito uno degli autori di punta della Sergio Bonelli Editore) si trovassero a disegnare lo stesso personaggio, Tex.
Naturalmente, della missiva pubblicata dalla Corno mi sono accorto soltanto molti anni dopo, quando ho riletto tutti gli albi della serie, Posta compresa, per scrivere con Francesco Manetti il mio " Alan Ford Index " (Paolo Ferriani Editore). All'epoca avevo già avuto modo di conoscere Fabio di persona, e anzi, di diventarne amico.


Non è un caso che, proprio di recente, ci siamo scambiati delle cortesie in pubblico: io ho scritto i commenti alle sue tavole pubblicate nel bel volume di Little Nemo " Il mio Tex ", e lui ha firmato l'introduzione al libro mio e di Graziano Romani dedicato a Ticci ( Coniglio Editore ).
Durante lo scorso salone di Lucca ci siamo trovati a presenziare insieme alle rispettive presentazioni dei due titoli, e credo che, in coppia, chiacchieroni come siamo entrambi, abbiamo divertito the large audience present on both occasions.

In the picture below to see us together Stradella (Pavia) in the 2008 edition of " Oltrecomics " (and the one among us is Giovanni Battista Verger).

meet in addition to drawing comics, or at events around Italy, the risk of running into Civitelli even while I'm hiking on the ridges of the Tuscan-Emilian Apennines, and I say "risk" because while I trudged laboriously on foot, he throws himself from the peaks between Modena and Pistoia in mountain biking, a sport in which an ace is recognized, and thus the danger of being overwhelmed by his two wheels.

Nato il 9 aprile 1955 a Lucignano , in provincia di Arezzo (città, quest'ultima, dove ancor oggi vive e lavora), Fabio Civitelli inizia giovanissimo a disegnare fumetti. I suoi primi lavori risalgono all'inizio degli Anni Settanta, quando cura per la Edifumetto di Renzo Barbieri la realizzazione di alcuni episodi di serie quali Terror e Lo Scheletro . Successivamente sostituisce Bruno Marraffa ai disegni di Zordon , della Ediperiodici, e illustra, su testi di Silverio Pisu, le storie del Dottor Salomon apparse sugli Albi dell'Intrepido della casa editrice Universo, per la quale collabora anche a L'Intrepido e Il Monello sotto lo pseudonimo di Pablo de Almaviva. Per la Mondadori cura alcune storie pubblicate su SuperGulp, cercando di riprodurre il tratto di Jack Kirby e di John Romita per realizzare i Fantastici Quattro e L'Uomo Ragno.

Nel 1979 approda alla Bonelli: l'esordio di Civitelli sugli albi bonelliani avviene con un nutrito gruppo di avventure di Mister No tra cui un paio considerate giustamente tra i classici del personaggio: "Ananga!" e "Alien", entrambe scritte da Tiziano Sclavi . Presto arriva la "promozione" alle tavole di Tex: il suo primo albo della testata leader Bonelli House is 293. Since then, Civitelli alternates with the other designers in the series, with results that do Annovati most significant among the authors of the new generation of designers dell'immarcescibile ranger.
Recognizable for its treatment very clean, very good at the game of contrasts between black and white, Fabio Civitelli gives you the best of himself in the meticulous reconstruction of scenes and objects, always made light of a flawless documentation. Remember, in this respect, the excellent and historically accurate reconstruction of New Orleans in which they move and Tex Carson in history "The corrupt city " (Tex 323).
Sempre pronto a sperimentare soluzioni grafiche, straordinario nella recitazione dei personaggi, Fabio è apprezzatissimo anche all'estero, come testimoniano gli omaggi tributatigli in Portogallo e in Brasile (al punto da aver disegnato alcune copertine per il mercato di questo Paese), Civitelli è anche stato l'autore del Tex a colori del sessantennale e, caso più unico che raro nella serie di Aquila della Notte, anche il soggettista di una storia. Si tratta anche di uno degli autori più intervistati in Rete, come dimostrano le sue risposte sul Tex Unofficial Site , il Tex Willer Blog , Collezioneggio , Amazing Comics , Fumetti di Carta e chi più ne ha più ne metta .

Saverio Ceri , l'impareggiabile curatore della rubrica " Diamo i Numeri ", dedica proprio a lui la nuova puntata del suo spazio mensile. Gli cedo la parola. A seguire, per i più curiosi (dato che contiene gustose note autobiografiche), la prefazione scritta da Fabio per il libro "Giovanni Ticci, un 'americano' per Tex" .

Diamo i numeri 6

Fabio Civitelli: 30 E LODE
Xavier Ceri

Many have celebrated the past year, the 25-year career Texiana Fabio Civitelli. Few have noticed that a few months ago, the designer Arezzo celebrated another milestone: thirty years in the House Bonelli. The onset of Civitella to the editor of Via Buonarroti dates back to Mister No No. 65 October 1980. Alfredo Castelli was to christen the then twenty-five drawings, which in a few years became one of the pillars of the magazine dedicated to pilot the Amazon, and finally in 1985 in the pages Series flagship of the publishing house: Tex.

In the last thirty years has produced Fabio Bonelli our boards officially 4918, these should be added to Bonelli remain within the 16 pages of "The Duel" one of the few stories out of Tex-series, made entirely in Technicolor Nice to pair with the weekly Mirror in 1998 and "Smoke signals" a board of Tex-shot always, always nice for the book "the rest of the warrior" of the Hazard Editions in 2004.

But we come to official figures. Four warheads
that hosted le tavole di Civitelli: Tex , Mister No , Collana Almanacchi e Orient Express .


3572 le tavole di Tex,


1334 quelle di Mister No


e 12 quelle di “Pomeriggio Cubano”, episodio autoconclusivo pubblicato su Orient Express 15 nel 1983.


Diciassette, a oggi, le avventure di Tex nelle quali Fabio ha messo lo zampino, otto quelle di Mister No.


Curiosamente, al contrario di quello che si potrebbe pensare, la “carriera” più lunga è quella su Mister No. Se infatti la prima tavola risale all’80, l’ultima è apparsa 26 anni dopo nel corso dell’ultima lunghissima avventura di Jerry Drake.

Primato quello dell’anti eroe nolittiano destinato ad essere presto battuto: se è vero, infatti, che la “carriera” di Civitelli su Tex è ferma a 24 anni (1985-2009), è anche vero che con la prossima avventura del ranger che verrà pubblicata a firma del nostro Fabio, le gerarchie verranno ristabilite e Aquila della Notte tornerà ad essere il personaggio sul quale Civitelli ha lavorato per una arco temporale maggiore.

Nove gli sceneggiatori che hanno scritto le sue storie; eccoli in rigoroso ordine di quantità:


Nizzi 3418
Castelli 377
Sclavi 303
Bonelli G.L. 268
Manfredi 220
Missaglia E. 198
Boselli 94
Nolitta 28
Ferrandino 12


Due considerazioni: di gran lunga Claudio Nizzi è stato il compagno d’avventure preferito da Civitelli, il 70% delle sue tavole sono state scritte dallo sceneggiatore di Fiumalbo; inoltre Civitelli è l’unico disegnatore bonelliano a poter vantare la collaborazione con i cinque più prolifici sceneggiatori di tutti i tempi della casa editrice, ha infatti lavorato su sceneggiature di G.L. Bonelli, Nizzi, Nolitta, Castelli e Boselli.

L’avventura più lunga realizzata da Fabio è “Gli spiriti della notte” (Tex 346-369), 369 pagine su testi di Nizzi, la più breve è “Pomeriggio Cubano”, 12 pagine sceneggiate da Ferrandino per Orient Express 15.


L’anno più prolifico per il nostro è stato il 1982 con 465 tavole pubblicate, seguito dalle 406 tavole del 1983 e dalle 369 del 1989. Il quinto posto è la posizione più alta raggiunta da Civitelli nella graduatoria annuale di tavole pubblicate dai disegnatori bonelliani; è successo tre volte nel’82, nell’86 e nell’89.
Ovviamente il minor numero di tavole annuale è 0, ed è accaduto per dieci volte. Il periodo di astinenza maggiore per i suoi fan è stato di due anni e mezzo, tra il 1997 e il 2000, tra Tex 445 e 475.

Le 4918 tavole realizzate hanno portato, ad oggi, Civitelli ad essere il 20° più prolifico disegnatore di tutti i tempi della casa editrice e, il 7° disegnatore di Tex e il 7° disegnatore di Mister No. Risultati di tutto rispetto,destinati a migliorare nei prossimi anni che consacreranno, grazie a un Texone da lui disegnato, Fabio Civitelli come uno dei grandi del fumetto, non solo italiano.
Saverio Ceri


UN DISEGNATORE “AMERICANO”
Di Fabio Civitelli


Preface
JOHN TICC, AN AMERICAN FOR TEX "
Moreno Burattini and Graziano Romani
(Coniglio Editore)

On end of the sixties I was a teenager in love with comics. I lived in a small village in the Val di Chiana, Lucignano, located right on the border of the provinces of Arezzo and Siena. Since the primary I was passionate about the adventures of Tex, a character that I considered more compelling, more "adult" heroes of the many kids who crowded the newsstands of the time.

Yet my interest in comics authors had not stopped our own: the Nimbus Kid Mondadori, who was none other than the American accent Superman, and especially the Tarzan of the Cenis, flower head that published authors such as Burne Hogarth, Joe Kubert and especially Russ Manning (my absolute favorite) had moved from my liking but very good Galleppini, Letter, Bignotti, etc, so these designers stesso.Eppure dynamic and realistic at the time when I went in there to peep the newsstand Tex Gigante because my modest finances did not allow me to buy every month: the number 91 when I opened "Revenge Indiana" I was amazed! All I was fascinated by the designers americani lo ritrovavo nel nostro Tex! Un dinamismo incredibile, dei cavalli che sembravano schizzare fuori dalla vignetta, e soprattutto un’inchiostratura a pennino tagliente come la lama di un rasoio!

Da quel giorno tenni sempre da parte un soldino per acquistare le storie di questo talentuoso disegnatore di cui non sapevo nulla: lo stile lo classificava tra gli autori d’oltreoceano ma il nome, italianissimo, mi mandava in confusione. Non potevo certo immaginare che il mio idolo abitasse a Siena, a meno di 40 chilometri da casa mia!Soltanto più di quindici anni dopo, quando anch’io fui chiamato a realizzare le avventure di Aquila della notte, riuscii a conoscere lui e la sua collaboratrice più fidata, la wife Monica, who took charge of writing the lettering, with Swiss precision, beautiful on the tables. From that day he also became my letter and the fact of having to take my boards for each month, my visits became more and more frequent over the years and so I was able to preview the work of John and tried to snatch secrets.

Ticci is a realistic drawing. Yet his is not a West photography. Despite have a massive documentation, has failed for years to realize his personal vision of the world's border. Take the rocks in Arizona wind, weather, sand have polished the stones and walls of the canyon, but the rocks he draws are an idealization, too round, too smooth, too good to be true. However, perceive themselves as such, and the reader feels catapulted into the scene so as to feel the dust, dry air, the scorching sun! Its shadows flee a thousand shades of photographs: in his youth assimilated the lesson of Milton Caniff, the His brush strokes sculpt the folds of the clothes and the coat of horses as Michelangelo carved marble! And what about Tex's face: a look of ice, a slight smile, the cheekbones prominent on the cheeks tightened, a neck like a Doric column!

it deserve a chapter of his horses is the only designer I know that manages to bend the curve as the horses in the race bike and let him raise so much dust that even a division of tanks could! Yet thanks to his ability, not only are seen as realistic in the highest degree, but have become a model of reference for any artist (including myself) that comes close to the comic western.
I could talk at length about how John creates environments, I could describe the adobe bricks used to manufacture the poor Mexican villages and the wooden beams of the white villages, never equal, never too polished, always full of knots and imperfections, Being able to speak the spartan housing of the Navajos and the curtains of the Plains Indians, disegnate con tanti oggetti e suppellettili e che ci fanno entrare nella vita quotidiana dei loro abitanti.

Quello che invece mi preme sottolineare è la capacità di raccontare. Ognuno di noi si trova davanti un foglio bianco, generalmente formato A3, e di lato ha una paginetta dattiloscritta con una descrizione sommaria delle vignette, corredate dai dialoghi. Entro questa gabbia si deve muovere il disegnatore e Giovanni con assoluta naturalezza trova sempre la prospettiva giusta e l’inquadratura più adatta per raccontare la scena: se poi la sceneggiatura prevede una scena d’azione il Nostro si scatena e riesce a infondere un dinamismo tale da lasciare a bocca aperta: i cavalli si impennano, gli having hoofs throw dust in the foreground to the reader, the gunshots come from the cartoons and intrude into adjacent areas, the bandits hit fall to the ground in poses broken!

A vignette after another, his stories run in front of our eyes to read and understand even without reading the text: it all seems very simple, but it is not. Modestly, with a pen, a brush and a bit 'of China, John Ticci rattles off in front of us this small, charming movie. And instead it hard to imagine how difficult to build a harmonious flow of images so, so well connected, maybe not until we read the stories of some less talented author. Then we take in the hands of its own history and we realize all his qualities, his sophisticated skills in telling and his ability to make us dream of a West truer than true.

Silvercity Brampton Birthday Parties

What Physical!

Saturday, February 26, 2011

Smoking Marijuana Lead To Ulcer

FINCHE' MORTE NON VI SEPARI

expensive items in the world compared to their actual value are favors, those gadgets that is absolutely useless relatives and friends that we deliver along with the confetti at their wedding. These are usually small trinkets that cost the wrath of God to those who buy them, unmoved by those who receive them, and enrage those who are dust on the shelf where to come to an end.

approaching the date of my wedding una fanciulla, tanto sconsiderata da accettarmi come consorte nonostante gli evidenti errori di fabbricazione del sottoscritto, pensai, a suo tempo (e cioè nel 1992), che la cosa più importante da fare fosse evitare come la peste l'acquisto, il confezionamento e la distribuzione delle orrende cianfrusaglie. Detto fatto, progettai di donare agli altri la bomboniera che da sempre avrei voluto ricevere io: una bomboniera a fumetti!

L'idea fu quella di chiedere a una trentina di autori italiani di fumetti un disegno inedito riguardante in qualche modo l'amore o il matrimonio, raccogliere il materiale in un elegante libretto a tiratura limitata, e confezionarlo insieme ai confetti di rito in un cardboard box. Commenting on the images, a selection of aphorisms on the subject, selected from my collection of quotable quotes (which I myself wrote a few sentence on the subject, as you can see in "My Aforis " of this blog).
I open a parenthesis to say that despite the vastness of the collection, I struggled to find among the many aphorisms that put to shame in marriage, someone who spoke well. Love at large, no problem, but on the marital, fever and horns (horns, above). Indeed, to tell the truth I have found only one, che non é neppure tanto favorevole. E' di Amiel, risale all'Ottecento, e dice: "Il matrimonio è una cosa ben strana, ma dopotutto non si é riusciti finora a trovare di meglio". Il tono degli altri é in genere disperante, basti pensare che il più paradigmatico, uno settecentesco opera del Pananti, recita: "Un epigramma secco: ogni marito é becco". Scoprii soltanto dopo che Gesualdo Bufalino aveva fatto qualcosa del genere in occasione delle sue nozze, compilando una raccolta di detti memorabili della letteratura universale, a cui diede la forma di libro, un testo che mi sono faticosamente procurato, dal titolo " Il matrimonio illustrato ". Chiudo la parentesi.

In all, 27 designers who were at that time I did have one of their sketch. What came out? Dante Bastianoni did marry Martin Mystere and Diana Francesco Gamba put the bridal veil to Clarence and the Little Ranger Roberto Diso forced altar Mister No, Aurelio Galleppini Tex showed intent to wash Indian dishes while his wife rests in the chair. Brindisi, Caracuzzo and Pepe have combined gay marriage between Groucho and Dylan Dog, Martin Mystere and Java, Zagor and Cico. Francesco Ferri Gallienus and Bastianoni have imagined for myself a wedding dress costume identical to the Spirit with the Hatchet. And then there are many romantiche e divertenti da parte di tutti gli altri. Lina Buffolente ha disegnato un casto bacio fra Mark e Betty; Emanuele Barison fa guardare negli occhi Alex il Britanno e una dolce fanciulla; Massimo Bonfatti si é sbizzarrito raffigurando a modo su un tipico invitato al pranzo nuziale (di quelli che a ogni pié sospinto incitano al "ba-cio, ba-cio"); Giorgio Sommacal si é autoraffigurato accanto a Cattivik durante la cerimonia; Luigi Coppola fa vedere quanto sia ardente l'amore fra il Detective dell'Impossibile e la sua fida compagna (lei lo lega sul rogo e minaccia di dargli fuoco per costringerlo a sposarlo); Ivo Milazzo e Leone Frollo hanno stilizzato, alla loro inimitabile maniera, dei cuori palpitanti. E poi ancora si sono cimentati nell'impresa (in ordine alfabetico): Stefano Andreucci, Luca Boschi, Alfredo Castelli, Pietro Dall'Agnol, Mauro Laurenti, Fabrizio Mazzotta, Giacomo Michelon, Paolo Ongaro, Massimo Pesce, Giuliano Piccininno, Roberto Piere .I disegni sono stati tutti raccolti in un opuscoletto stampato in sole 200 copie a cura della Glamour International Production di Antonio Vianovi (fu il suo regalo di nozze).

Ignoro se il libriccino abbia raggiunto quotazioni stratosferiche sul mercato del collezionismo (bisognerebbe che qualcuno dei 200 beneficati abbia pensato di fare mercimonio the precious cadeau ). In any case, there is not a new edition, and certainly after the end of the first marriage (at the end of the fateful seventh year), it is expected in the near future a new convoluted in my second marriage. Moreover, incarognendo with age, I was very skeptical about the actual usefulness and goodness of the ultimate meaning of marriage, because I think we should marry each morning (on facts and not in words), choosing the awakening and saying, as Umberto Tozzi "Brava" (lyrics by Mogol): "Look who's here again." At the end of life can say, "Look, we've been together for fifty years, but there is no need to promise to thirty years, "I swear that we'll be together until death," because you never know. The ritual phrase "till death do you part" refers, of course, upon the death of love.

But why tell you all this? Why is there a link with the previous article . I have talked about it, telling my meeting with Tubino Antonio, the Italian Championship of Lies organized every year in The plates, a charming mountain town of Pistoia. I also mentioned a book, released in July 1998, which contains a weighty amount of writings and drawings on the subject, by various authors, published by Carlo Bartolini under the title "The champions of the lie (Dami Printing, 280 pages).


It says on the back cover: "In this book you will discover how the plates, fancy country in the past told, for once a year becomes the kingdom of lies. The book collects in fact, combining memory of the legendary storytellers piastres a time satire of today's humorists Italians, the most significantly expressed in the various editions of the Italian Championship of Lies . The cartoons and texts of the many friends of Upper Rhine Valley we talk about characters, of incredible stories and lies that many in this country in the mountains of Pistoia, since 1966 and a sign of good mood, they can even win a prize: the leaflet of Gold. "The book is square in shape, well-printed and fancy graphics, brings together dozens of cartoons sent to the plates from drawings by name (Tubino, Congiu, Ghino, Contemori, by the sieve) and other amateur and sometimes even more witty, with texts commissioned to some friends of the Pro Loco piastrigiana, including myself, the author (with some smear too hastily written text ) of a literary articles on lies in marriage. There are many lies told verbally in the various editions of the Championship, plus a long, interesting, written by Luciano Corsini on some characters of the plates a long, formidable canard picturesque anecdotes here related to well-described by the pen good article, with the set of photographs. A book that is read with amusement and curiosity, and, above all, with the last part is a document that was on the mountain and its characters, really of another era. As the volume, at a distance of twelve years, will be unreachable for most of you, carry-over below my contribution. Rereading it, I found it funny. Read it, if you like, and let me know. Following this, a bit 'of aphorisms about marriage that were contained in my "comic Favor."


DOUBLE LIE
di Moreno Burattini

"Non ho mai capito come certuni, dopo sposati, riescano a rimediare alle frottole che hanno raccontato alla propria donna quando erano fidanzati", si domandava P.A. Soldini, nel 1910. Semplice, rispondo io: continuando a raccontarne delle altre. Il matrimonio si basa sulle frottole. Senza di quelle, le unioni andrebbero a rotoli. E quelle che a rotoli ci vanno è proprio perché o lui o lei o tutti e due non hanno saputo raccontarne di abbastanza convincenti.
Del resto, alla base del contratto matrimoniale non c'è forse una doppia, pubblica e clamorosa bugia? "Prometto di esserti fedele sempre, nella gioia e nel dolore, and to love and respect you all the days of my life. "Recite something like this, I think, what we are called to swear out loud, the exchange of the ring. Sorry if I do not quote exactly but it is a promise so important to me have already forgotten. I mean, who gets married he tells a lie like that and do it before a large audience, which keeps the laughs and pretends to believe it because basically it is a canard institutionalized. Like when the courts c 'it is written that "the law is equal for all'. It is also a lie that he wants to give the name of" faith "wedding ring. Faith, abbreviation of fidelity. The same as in Mozart's Cosi fan tutte is put pilloried by librettist Lorenzo da Ponte: "And 'the faith of women / like a phoenix / each says that there is / where is no one knows."

Now I'm not mistaken for a cynic. How to (almost) all promises, even those made at the altar are (fairly) honest when they are pronounced. The point is that commitment to life and not for the next five minutes. And inevitably, as it is to love and respect his wife (or husband) every single day that God put on earth? Moreover we know that love is eternal while it lasts. Some time later, fatally, they jump the madonnas and respect goes to hell. Maybe then he makes peace and we respect you more than before, but - alas - the oath è ormai infranto. Insomma, ci si sposa dicendo una bugia e si continua a raccontarle (a fin di bene). "Caro, sei stato in lavanderia a ritirarmi il bolerino come ti avevo detto?" chiede lei al ritorno a casa di lui, che naturalmente ha pensato a tutto tranne che al bolerino. "Certo che ci sono stato - risponde il consorte dopo un attimo di sussulto - ma non era ancora pronto". Meglio rimediarla così, che passare da acido menefreghista privo di attenzioni verso la moglie. Viceversa, dite la verità e il matrimonio comincerà a incrinarsi. "Come mi stanno queste ciglia finta che mi sono fatta mettere dall'estetista?", chiede lei. Cosa volete dirle, che sembrano le spazzole di una lucidatrice e che a ogni sbattimento di palpebre provoca una wind? "Divinely well, my dear." So we must answer is clear. It will also be a lie, but better than being accused of insensitivity and lack of taste, or be overly critical or one that only likes certain things on their wives or the other actresses on TV. Not without reason, a Scottish proverb says, "who tells everything to his wife, is recently married."

Going to fish in troubled waters (just a bit '), is it not a lie what you say to him when, after making love, she was asked: "Did you like?". A fake smile as a Judas, a sigh of fact and the answer given here is that the partner expects: "I caro". Invece, mentre lo facevano lei pensava a quella definizione delle parole crociate che non gli era riuscita nel pomeriggio. Ma è giusto così: meglio fingere il piacere, piuttosto che provocare al povero consorte tremendi sensi di colpa e complessi di inferiorità che poi potrebbero creargli problemi anche sul lavoro. E ancora: che dire, di tutte le volte che lei ha mal di testa? Noi uomini preferiremmo forse sentirci dire che fare l'amore con noi è divertente come avere il mal di pancia? O che dopo aver visto Brad Pitt e Leonardo Di Caprio la nostra pancetta o le nostre gambette bianche danno loro il voltastomaco? Del resto lo sanno tutti che il matrimonio inizia con un principe che bacia un angelo, e finisce con un uomo calvo che guarda schifato una donna grassa, e viceversa. Molto meglio il mal di testa che la nuda e cruda verità.

Il geniale Christopher Ward ha scritto un saggio intitolato Il Libro delle Scuse , in cui vengono suggerite tutte le giustificazioni da portare a nostra discolpa nelle più svariate circostanze: in pratica, le bugie da raccontare per toglierci d'impaccio. Il capitolo più corposo è appunto dedicato alle frottole con cui rifiutarsi di fare l'amore. Si va dall'accusare un fastidioso prurito sicuramente contagioso proprio in quel punto lì, al dare la colpa ai pesci rossi che stanno guardando e che infastidiscono, passando naturalmente per il bambino che potrebbe svegliarsi. Ce ne sono, naturalmente, anche per lui: dai preservativi che sono finiti all'avere una dolorosa lussazione all'anca per cui è indispensabile una notte di riposo. Insomma, ripeto, sono le bugie che salvano il matrimonio.Dory Hollander è invece autrice di un altro manuale, intitolato Le 101 Bugie che Uomini Dicono alle Donne. La tesi, abbastanza sbilanciata dal punto di vista femminile, è che gli uomini sono più mentitori delle donne perché pur essendo rospi pretendono di apparire come principi azzurri. E allora sparano balle millantando credito. Secondo la Hollander, fra le più classiche bugie dei maschi ci sono le frasi "Stasera resterò in ufficio fino a tardi" e "Tu sei la sola". In realtà, uomini e donne mentono allo stesso modo, e se i lui sembrano farlo di più è perché di solito le lei sono disposte a lasciarsi sedurre da partner con certi requisiti (conto in banca, prospettive di carriera, prestazioni sessuali da guinness, fedeltà). E se per arrivare al dunque ci vuole un po' di finzione, perché non accontentarla? E perché mai deluderla, una volta che al dunque si sia arrivati? Meglio senz'altro continuare a fingere.

Non voglio, a questo punto, assolvere la pratica dell'adulterio: mi limiterò a ricordare come sia in uso dalla notte dei tempi. Nella mitologia greca Zeus riempiva di corna la moglie Era - o, se preferite, in quella latina Giove cornificava Giunone. A distanza di millenni, comunque, il tradimento gode tuttora di molta popolarità. E che cos'è l'adulterio se non una bugia un po' più grossa delle altre? Una volta il sommo Zeus (quello ricordato prima), affacciandosi dall'alto dell'Olimpo, vide la bella Leda fare il bagno nuda in un laghetto e la concupì. Onestà avrebbe voluto che prima di scendere a possederla, dicesse chiaro e tondo alla divina consorte: "Mia cara, scusami tanto ma mi voglio togliere uno sfizio". Del resto, lui era onnipotente e che cosa mai gli poteva ribattere Era? Invece, per non farsi scoprire, Zeus prese le sembianze di un cigno e così travestito si fondò nel laghetto. Ricorse a un sotterfugio, insomma, la fece sporca di nascosto. Bell'esempio, da parte di un dio, per i comuni mortali. E quello non fu neppure un caso isolato. Vi dice niente il nome di Anfitrione? Costui era un guerriero sposato con la bella Alcmena. Una volta, partì per la battaglia lasciando la consorte a casa. Il solito Zeus la vide e, naturalmente, ebbe subito voglia di portarsela a letto. Che cosa fece, allora? Zot! Un pizzico di magia ed eccolo prendere le sembianze di Anfitrione e bussare alla porta di Alcmena. La donna vide il marito, pensò che la guerra fosse finita e ci fece l'amore per tutta la notte (che fu anche piuttosto lunga perché Zeus fermò le stelle per spassarsela ancora di più). Chissà, magari al mattino lei gli avrà pure detto: "Stanotte sei stato un dio". Va detto che Era, la moglie di Zeus, era gelosissima e cercava sempre di vendicarsi delle donne con cui il marito la cornificava e dei figli nati da quelle unioni (Ercole, per esempio, frutto appunto del tradimento con Alcmena). Vi chiederete: perché Era non si limitava a tradire a sua volta Zeus, rendendole così pan per focaccia, senza fare tanto la vipera? Semplice: la poveretta era la protettrice del matrimonio monogamico e fedele e non poteva comportarsi diversamente. Così, non potendo sfogarsi altrimenti, faceva vedere i sorci verdi alle sue rivali. Ecco perché Zeus cercava sempre tutti gli stratagemmi per non far scoprire le proprie marachelle, e raccontava bugie.

A parte la dea Era, non è che le mogli siano meno fedifraghe dei consorti. Un aforisma settecentesco del Pananti recita testualmente: "Un epigramma secco: ogni marito è becco". Un proverbio popolare, del resto, non è da meno: "Novantanove mariti fanno cento cornuti". Per proseguire con gli aforismi, Feydeau diceva che "il matrimonio è una catena così pesante che per portarla bisogna essere almeno in tre". E il poeta Carlo Innocenzo Frugoni metteva pure in rima il seguente assioma: "Cosa al mondo più giovevole / più soave, più pregevole / non vi fu, non vi sarà / della bella Infedeltà". Il francese Molière, nella Scuola delle Mogli, avvisava: "Per non essere cornuti, l'unico modo è non sposarsi". E il caustico, viennese, Karl Krauss concludeva da par suo: "C'è little trust in a faithful woman. Today, faithful to you, tomorrow in another. "It is a consolation, however: as the lies are, in love, a necessary evil, it is true that art is all fiction. Any novel, but also a painting, a poetry, film, music, even a photo, are interpretations of reality and never coincide with it. Just like the lies. Manzoni tells bales with Betrothed. And Dante has never been with Virgil in Hell. Imagine then if Astolfo has really caught the Hippogriff. There is an English term used to indicate everything is the result of artistic fantasy novel, the invention narrative fiction. The etymology refers to the Latin equivalent of fiction, which means both "composition" or "creation" of human intelligence as lying, fraud, sham. Here it is nice to think that the lie is, at bottom, a form of art available to everyone. And all, when they invent one, to draw the secret of our brain capacity to invent stories, or as they say, the storyteller. Tell that to your wife or your husband, when one of your tall tales will be revealed: I did not lie, I wanted to devote himself to art.


APHORISMS MARRIAGE
chosen by M0reno Puppet

A man who claims to know the female mind, in other circumstances.
Anonimo.


Un celibe è un uomo che ha perso l'occasione di rendere infelice una donna.
Garland Pollard

Un uomo non dovrebbe mai avere segreti per la propria moglie. Lei li scopre invariabilmente.
Oscar Wilde

Amante: la seconda delusione per una donna, dopo il marito.
Anonimo.


La maggior parte dei mariti mi ricorda un orangutan che cerchi di suonare il violino.
Honorè de Balzac

Del primo amante, ha sempre colpa il marito.
Fedor Dostoevskij

Perché There are men? Because vibrators do not mow the yard.

from the movie "Snake Eyes"

Marriage is something quite strange, but after all it has been impossible so far to find a better deal.
F. Amiel

The most convincing example of tolerance is the golden wedding anniversary.
Anonymous


The male chose the female is not who she thinks is more attractive, but the one that disgusts less.
Charles Darwin


Nel matrimonio i più duri sono i primi venti o trent'anni. Poi tutto s'accomoda.
P.Hervieu

Il matrimonio è come un pranzo al ristorante: credi sempre di aver scelto bene, finchè non vedi ciò che ha ordinato il cliente del tavolo accanto.
H.F.M.

Angelo è la donna che si vorrebbe, demonio quella che si ha.
Decourcelle

Se Laura fosse stata la moglie del Petrarca, pensate che lui le avrebbe scritto sonetti per tutta la vita?
Lord Byron

C'è un solo amore che dura fino alla morte: l'ultimo.
Miquelarena

Il matrimonio inizia con un principe che bacia un angelo, e finisce con un uomo calvo e che guarda schifato una donna grassa.
Anonimo

Io sposerei piuttosto una donna piccola che una grande e grossa. Fra due mali conviene scegliere il migliore.
Commerson

Gli scapoli conoscono le donne meglio degli sposati: altrimenti si sarebbero sposati anche loro.
Coward

Prima del matrimonio, tenete aperti gli occhi. Dopo, chiudetene uno.
Franklin

Il matrimonio ci insegna molte cose. Soprattutto che potevamo farne a meno.
Roberto Gervaso

La bigamia consiste nell'avere una moglie di troppo. La monogamia, anche.
Heywood

Il vedovo è un condannato che ha ottenuto una riduzione di pena.
P.Veron

I giovani vorrebbero essere fedeli, e non lo sono; i vecchi vorrebbero essere infedeli, e non lo possono.
Oscar Wilde

Una volta un uomo si costruì una casa nuova e scrisse sulla soglia: "Che nessun male possa mai entrarvi". Passò il filosofo Diogene, e gli disse: "E come farà a entrare tua moglie?".
Ibn Zabara

Al mondo c'è solo una donna cattiva. Peccato che ogni marito creda che si tratti di sua moglie.
Lessing

Sposarsi è una cosa seria: conviene think long. Possibly a lifetime.
De Maucroix

To make a good marriage must be a blind couple with a deaf person.
Montaigne

Each of us has a destiny for a woman. If we escape, we are saved.
New York Times

Priests console themselves by listening to the confessions of their celibacy of married women.
Salacrou

I never understood how some people, later married, able to deal with the nonsense that they have told to a woman when they were engaged.
PASoldini

Friday, February 25, 2011

Can You Jog With A Herniated Disc

Play Tesla Death Ray


Use your death ray to stop the hordes advancing day by day and destroy your enemies. The flash game you find here:

Tesla Death Ray

You simply use the right mouse button, making sure the energy level.

Greek Phrases Congratulations

Google Url Shortener

Google Url Shortener open to the public means that anyone can use to shorten the url to Google.

Goo.gl is used as all other similar services, you put the links to shorten them and press the button Shorten.

Segnalo also a Firefox extension used to use Google without shortening of ULR install the toolbar and without direct access to the site:

https: / / addons.mozilla.org/it/firefox/addon/55308

The extension is compatible with Firefox 3.5-4

Wednesday, February 23, 2011

I Have Pulse On Lower Left Abdominal

Let's Play Ninja Crate

Let's Crate file hosting service is a very simple to use, with drag & drop in dragging the file to be loaded on the box indicated by the arrow and wait for it to load with link for download.

If you do not register the link will remain active for 30 minutes.

White Tablet With E20

Senki


The game can be found here: www.ninjasenki.com .

Tuesday, February 22, 2011

Frozen Yogurt Market What's The Next Pinkberry?

NOI TANTO BUONI

There an essential rite in which I undergo every Saturday resolve Bartezzaghi . Who is a lover, like me, the "Week Enigmistica" know what I'm talking about. This is a fixture of the magazine, the most insidious of crossword free scheme. Today, Bartezzaghi in question is called Alessandro, and is one of the most famous children Piero (born 1933, died in 1989), author of historical patterns of crossword puzzles, published by tradition, since the fifties on page 41 of the Week.
For decades, check against Bartezzaghi favorite was the challenge of the most skilled solvers and today that there is more to his father who was very evil in its definitions, the child will continue the work and he is not joking. There is another Bartezzaghi, Stephen's brother, Alexander, editor of the book "Lexicon & Clouds" to "Republic" and for some time teacher of Semiotics at the enigma IULM.


Just Enigma Semiotics deals with his book I'm reading these days, " Dating with the Sphinx" (Einaudi), full of incredible literary oddities like the English palindrome "Madam , I'm Adam, "man would have said that the first presenting the first woman and the Italian dedicated to the prisoners' cards t'alleni during the dark cell. " A third brother, Paul Bartezzaghi , is a sports reporter and not about puzzles except, perhaps, to solve the quiz relatives.

Other Games of the Week "in which they are passionate" concentric frames "and the crossword without schema. I get along with the puzzle just enough to surprise my children and I find it easy to page of the Sphinx, except for the mnemonic ciphers of which I can never, however, to get on top. I refuse, however, to blacken the space, connect the dots and find the differences.


The mystery remains more mysterious than the passport photos of the famous person who appears on the cover. What is the relationship between the portrait and the rest of the magazine? In the crossword puzzle on the front page there is no definition that relates to the VIP in question. Inside, I do not know where it can be evoked. So? If anyone has an explanation, let him come forth.

I do not know if you are regular or occasional buyers of the magazine, which boasts the largest number of imitations, but sometimes the file will be even happened in her hands. In that case, I know you will all agree with me in thinking always funny cartoons that fill the pages between a puzzle and more.
Personally, I'm going crazy and I have come to recognize that some authors prefer to some others, despite the anonymity that the "Week" forces them to avoid and not to reproduce the signatures indicating However the names.
There are Americans Tom Wilson and Gary Larson, for example, that I found remembering their vignettes of Ziggy and The Far Side views elsewhere. There rtolato Mario Bo, the author of the legendary " famous last words." And there, finally, the most fun of all: Antonio Tubino . So good that we can not not love, if only because "we as good" is in fact an anagram of his name (yes, I confess: I work too much with the "Week Puzzles," but when I sent games and cartoons I have not even answered).

The case that I wanted and Antonio Tubino fine to meet in person. Of course, it happened on one occasion fun. You should know that not far from the village where I was born, the mountains of Pistoia, is a place called The plates where each year takes place on the Italian Championship of Lies . Practically, the first Sunday of August (or so there) all those who believe they have a good fib to tell you register for the contest and the big fire in front of the public. An example that I was impressed? "My car goes so slow, but so softly, that the midges are squashed in the back instead of front."
Tubino Antonio and I (he asked for his merits humorous, I do not know) we had to act as jury in an edition of this contest. That year, the organizers gave the prints a weighty volume that collects the best of the lies of the previous editions, complete with vignettes (including even some Tubino) and writings, among them one of my own (but there was a also Luca Boschi, pistoiese come me e dunque della zona). Il titolo del libro era " I campioni della bugia ". Magari ve ne parlerò un'altra volta (forse), dato che sulle bugie ci sarebbe molto da dire. Torniamo ad Antonio Tubino. Lo incontro e scopro una persona simpaticissima (non potrebbe essere altrimenti).


Di recente l'ho di nuovo sentito al telefono, recente perché a Pistoia è stato realizzato un calendario dei vigili urbani con alcune sue vignette in tema, mi è stato omaggiato e così mi sono rimesso in contatto con lui.
Gli ho chiesto: "Antonio, ma perché non raccogli in un volume antologico il meglio delle tue graphic jokes? ". He replied that he retains all, but he never thought of making a book. Actually, we should think editors with capital E, from the Publishing House of the Week Puzzles" or the Rusconi, whose magazines Tubino to draw cartoons ever new. Why is there a book that collects " Famous last words" of Bortolato? Or is there and I do not know?


In any case, if you are curious (as I am), Antonio was born in Tubino Sestri Ponente (Genoa) in 1938, and fans of Sampdoria. I am not saying if it is right on the magazine shows Football " che pubblica la sua prima vignetta, nel 1956. Ma già le sue battute circolavano da anni nel Liceo Artistico "Barbino" da lui frequentato. Dal 1962 al 1997 ha lavorato come tecnico nel Servizio Patrimonio del Comune di Genova ma intanto, a partire dal 1970 inizia a collaborare con la "Settimana Enigmistica", e non ha ancora smesso. A tutt'oggi, sono oltre seimila le vignette del disegnatore apparse su quella rivista. A partire dal 1978 comincia anche la collaborazione con la Corrado Tedeschi Editore, casa editrice fiorentina che pubblica molte riviste di enigmistica su cui finora sono state addirittura trentacinquemila le vignette apparse. A queste ne vanno sommate altre cinquemila pubblicate su " Domenica Quiz ", " Telesette "," Radiocorriere "and many other titles.


of him Luigi Pulcini writes:" unmistakable, sober, polite, essential, as the joke: these are the characteristics Relevant Tubino. It seems trivial to define her as 'British style' and the rest of you know, Genoa is considered the most English city of Italy and meeting Tubino Antonio gets the impression they were facing just a British gentleman, courteous, restrained and ironic ".


confirm. From now on, let us case and, on the" Week Puzzles, "played to recognize his cartoons even if they are signed.










































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Monday, February 21, 2011

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PAROLE E MUSICA

I have a little 'hesitated before attempting to devote an article to Sanremo Festival. Not because, ever, I am one of those snobbish snobbish with that if they pull a priori schifano and Italian songs. Indeed, I am pleased to reaffirm without the slightest embarrassment that I prefer the pop of our house to any other form of musical expression.
No, the only hesitation stemmed from the fact that, in short, those who frequent this blog are expected to talk about comic books or topics of neighbors and therefore we Sanremo guesses?
Ma ecco che di colpo i collegamenti hanno cominciato a fioccarmi in testa in bella evidenza, per cui parlerò senza alcun ritegno proprio del Festival della Canzone italiana e, in modo particolare, del vincitore dell'edizione 2011: Roberto Vecchioni .


A rigor di logica non servirebbero giustificazioni, dato che questo il mio blog e posso scrivere di quel che accidenti mi pare (infatti ho parlato di poesia , erotism or hunting wild boar and ). However, the first excuse that comes to mind is that I left the festival looking at the eyes on Nathalie (the most beautiful of all among the girls who have trod the stage in this edition) and the singer came from a victory X-Factor program, which in addition to stealing the title of a comic book series American has been the subject of detailed comment Diego Cajelli in his blog (comments which I have never missed a single episode). So if Diego, bloggers cry and fashion writer, talks about competitions among Italian singers, why should I hesitate to do so? Let it never be said.

Faced with the victory of Roberta Flack, the first thought I had was here, now everyone will buy his new album and who knows how many times " Call still love" will go to radio. Which makes me a little 'anger because I want to know how many have bought the previous solo album, "The anger and stars," as I did, and how many radios have passed, I know, "Fiddler on roof "with the duet between him and Teresa De Sio. I follow Vecchioni continuously since 1979, when it came out, "Robinson " (with "Mr. Judge" in the opening). I remember perfectly when I bought that vinyl, that I must have worn on the turntable in force to hear it. And incidentally, who was the beautiful illustrations which served as a double cover? of Andrea Pazienza. Other connection with comics. More and Patience were the covers of some of the subsequent albums such as "Hollywood Hollywood" and "The Big Dream" (attached to the latter there was also a book of poems of the same Vecchioni illustrated by Hugo Pratt and Moebius).

There is also a link between the new album by singer-songwriter and Milan this blog: I have spoken several times of my list of " things that everyone is doing and I do not ", which contains the incredible revelations signed. I've never seen a 3D movie, I never played the playstation, I have never seen a cup match, I never heard the word end of the year the President of the Republic, and now also add in that I have never downloaded a single song from the network. I'm almost eight thousand songs on my iPod, but all I also regularly bought the CD version in stores. So know that soon also will buy the CD "Call me love again, with another that I can not lose, the new album Max Pezzali . Another link with this blog: I once knew, thanks to Ade Capone, just Max Pezzali, by going to find in her dressing room after a concert. I brought a gift of a drawing made Zagor Mauro Laurenti which was greatly appreciated.

Pezzali I mentioned once before in my birthday, and I remember someone on a forum of Zagor was shocked because I just liked him, instead of, say, some of the international rock god or some group placed on the altars of those who want it. In this matter of being mocked for my musical tastes by now I've made the corn, but at school we stayed pretty bad. I was a fan (and still are) by Umberto Tozzi , the Pooh and Renato Zero, and my classmates mocked me because they heard the Van Halen . The difference between me and them is this: in front of every manifestation of ecstasy from my friends who heard about the discs, I wondered to hear too much wonder, and begged them to lend me to have a vinyl or cassette, and hanging from their lips as I explained why some of schitarrata Deep Purple had to obtain an orgasm. But if I offered to reciprocate by recording them a compilation of my beloved singer-songwriters, or tried to explain the beauty of a text that moves me, I obtained sneers, sarcastic laughter, the mimic of retching.


I never understood why people ascolta certa musica si debba ritenere superiore e si consideri in diritto di guardare con disprezzo noi poveri sanremesi, ma tant'è: ormai me ne faccio una ragione. Continuo a non cogliere la ragione per cui " L'isola che non c'è " di Edoardo Bennato debba essere snobbata in favore, non so, di un qualunque pezzo di Bob Dylan . Non si possono ammirare entrambi? Peraltro, chi disprezza Tozzi o i Pooh (dico due nomi a caso) non sembra conoscere davvero la produzione di quei musicisti, di cui pare saper citare a malapena soltanto un qualche remoto successo, per cui magari si prende in giro " Ti amo " (che pure a me sembra un capolavoro) senza nulla sapere de " Il fiume dentro il mare " e senza essere in grado di sostenere una discussione sull'evoluzione dell'autore e della differenza fra i testi scritti per lui da Mogol piuttosto che da Giancarlo Bigazzi.

E qui scatta un altro collegamento con la letteratura disegnata: la stessa cosa sembra accadere quando si parla di fumetti Bonelli e di Zagor in particolare con qualcuno che legge quelli alternativi, o quelli sperimentali, o quelli underground, o quelli americani, o persino i manga, e mi sembra che si sentano tutti superiori. Mi sono trovato una volta a parlare con un autore italiano (si dice il peccato ma non il peccatore) di quelli che lavorano per l'estero e si ritengono, giustamente, degli artisti. Mi è capitato di dire che, secondo me, covers Ferri Gallienus are among the finest in the comic world has widened his eyes and he replied: "You must be joking, I hope." No, not kidding. I really think. Should I be ashamed?

But back to Roberta Flack (who also wrote also, as an author, very light songs like "Woman happiness" of the New Angels, and you have my admiration for those). I know almost all of his compositions and is the only one able to write pieces on Alexander the Great or even Vincent Van Gogh, but also on the ass of a woman saying what all men think, without being vulgar in any way .
Alcune sono dedicate invece a dei poeti, come "A.R." (le iniziali di Arthur Rimbaud) o "Canzone per Alda Merini". Ma ce n'è una, temo sconosciuta ai più, dedicata proprio a chi poeta per mestiere. Si tratta de " La corazzata Potemkin " e comincia così:

Siamo i poeti, i nani sui giganti,
non si direbbe, eppure siam viventi;
metaforiamo, metaforiamo tutto,

da non capirci più se c'era un senso sotto.

Abbiamo in testa idee meravigliose,
che raramente coincidon con le cose:
voliamo alto, se non capite niente
peggio per voi, mica scriviamo per la gente...

Più avanti, la satira colpisce ancor di più.

Non hanno scampo le goffe imitazioni
di 4 o 5 scribacchini di canzoni:
loro non sanno scavare la parola
fino a ridurla come un torsolo di mela!


Caro Roberto, hai perfettamente ragione. I veri poeti del nostro tempo sono proprio gli scribacchini di canzoni. Non soltanto perché, a tutti gli effetti, i loro testi sono versi di poesia. C'è di più. La poesia, quella di coloro che non scrivono per la people, has reached almost anyone's heart. These are the lyrics that have undertaken the task of poetry in society: they are describing the motions of the soul, which perform a function or cathartic release, or that make you react, or shedding new light on the real or convey ideas or just make you dream. The verses of lyricists and songwriters passing from mouth to mouth, are learned by heart, repeated in meetings with friends, thinking in moments of solitude. Everyone has their own song at least once did cry.

Italian literature was born after the troubadours of Provence, between the twelfth and fourteenth centuries, began to write verses in the vernacular, in a neo-Latin called langue d'oc (now disappeared, as the modern French derives from another neo-Latin, the language of the oil). Well, the lines of those troubadours were written to be sung. We do not know exactly what were the melodies, but our literary history comes from there. And the storytellers who traveled to the medieval villages, they did so with the help of drawings depicting scenes of their songs. I think that as a final link with the balloon there is no evil.

Sunday, February 20, 2011

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For a different policy


Platone nella sua VII epistola scrisse che la politica non si sarebbe liberata dai suoi mali “fino a che o non fossero giunti ai vertici del potere politico dei filosofi veri e schietti, o i governanti delle città non diventassero, per un destino divino, filosofi”.
Ora, se augurarsi l’avvento dei filosofi al potere è cosa quantomeno bizzarra in questi tempi di decadenza, forse, sarebbe utile almeno sperare che la politica passi da essere uno spazio governato dai parolieri ad uno spazio dominato da autentici costruttori.
La politica di oggi è quel luogo in cui la polemica regna sovrana, i personalismi incancreniscono tutto e il gossip più disgustoso entra nelle nostre case da radio, television and newspapers. This policy
from "reality show" is killing the intelligence, culture and any glimmer of hope: the horizon of political information is no longer able to lift his gaze over the sheets of some character because he can no longer conceive of a separation between "public" and "private."
But this is not just the problem: we have to stop with this unbearable kind of policy, all tactics and no ideas, which is drowning under a wave of mud.
We must recover the pure and spiritual dimension of the pre-political and cultural struggle.
We must jettison all those who swim in the boastful policy not only to drown in life.
Politics is not a profession, not a profession, not a hobby: political commitment is only and only one service. Until it returns to conceive of politics as a noble struggle between different ideas and values, the policy will be something pretty mediocre.
When the Catholic Church - through the wise words of Cardinal Tarcisio Bertone and Pope Benedict XVI - speaks of "morality" is not proposing a policy to be saints: simply, it would be nice that our destinies were decided by people who do not even have a vague familiarity with the concept of "limit". We must revive the concept
"limit" to create a better policy: all'indecenza limit, limit stupidity, ignorance limit.
is not too much to ask: has the right to ask. Let us strive to look a bit 'over the poor dell'applauso immediate horizon, by tomorrow at the heart of our land and our blood, knowing that, as Madame de Stael said, "anyone who provides for the future in politics arouses anger of those who do not conceive that the other day that passes. "

Emanuele Pozzolo